Casa Reale Merovingia

Consolato d’Italia    

Principauté de Septimanie, lignée qui descend de la famille de David, de Toulouse et de Gèvaudan
Dynastie Méro-Carolingienne, Guilhemide, de Provence et de Toulouse-Rouergue
Immémoriale et résidant hors du territoire “in illo tempore”

Le Origini

I Conti di Tolosa
Le origini della Maison David-Toulouse sono nella contea di Tolosa, una roccaforte creata nell’VIII secolo dal re Pipino il breve, e governata in modo indipendente dai suoi Conti come vassalli del Regno di Francia fino al XIII secolo.

Il primo conte di Tolosa fu Chorson, che regnò per dodici anni, ma Carlo Magno, deluso da quest’ultimo, lo depose e lo sostituì con suo cugino Guillaume che divenne così Guglielmo I di Tolosa nel 790.

Guillaume era figlio di Auda Martel, sorella di Pipino il Breve e Conte di Teodorico, membro della stirpe reale ebraica di Autun, discendente del re Davide d’Israele.

Pertanto anche la Casa di Tolosa è stata ribattezzata da Guillaume Casa David-Toulouse. Guillaume divenne anche Duca di Settimania per eredità di suo padre, che creò un regno ebraico, Settimania, nel sud della Francia, su invito di Pipino il Breve quando sposò Auda.

La dinastia Guillermida

Guglielmo I di Tolosa (755-812) fece le sue prime campagne militari contro i Sassoni e i Musulmani ad Al-Andalus sotto il comando del cugino Carlo Magno. Nelle sue azioni ha mostrato un coraggio che ha portato il re di Francia ad assegnargli le regioni di Tolosa e Aquitania, oltre al compito di creare una striscia di territorio per proteggere il regno di Francia dai musulmani.

Questo territorio è chiamato la Marca di Spagna. Dopo aver combattuto per anni i musulmani e aver pacificato Settimania e Gothia, Gugliemo di Tolosa decise di ritirarsi a vita monastica per il resto della sua vita. Nell’806 Guglielmo con altri monaci fondò il monastero di Gellona a Saint-Guilhem-le-Désert, che gli valse il nome di Gugliemo di Gellona. Verrà canonizzato nel 1066 e sarà venerato come San Guglielmo di Gellona. Morì nel maggio dell’812.

Gugliemo affidò nell’806 la Contea di Tolosa e Settimania a Begon, suo luogotenente il conte di Parigi, come reggente del suo erede Bernard de Settimanai. Nell’816 il nobile Berenguer di Tolosa fu investito della Contea di Tolosa alla morte di Begon, e nell’832 prese possesso della quasi totalità della Settimania e della Gothia.

In quel momento ci furono dissensi e scontri tra Bernardo e l’imperatore Ludovico il Pio nel contesto delle lotte del sovrano francese con i suoi figli, indebolendo così le posizioni di Bernardo. Ma recuperò i suoi territori una volta che Berenguer morì nell’835. Nove anni dopo aver recuperato la sua proprietà, Bernardo di Settimania fu giustiziato in seguito alla lotta in Aquitania tra Pipino II d’Aquitaine (nipote di Luigi il Pio) e suo zio il re della Francia occidentale Carlo il Calvo. In quella lotta Bernardo sostenne Pipino, così come in seguito suo figlio Guglielmo di Settimania, al quale Pipino affidò la contea di Tolosa, diventando così Guglielmo II di Tolosa. Ma il governo di Guglielmo II a Tolosa fu breve poiché nell’849 la Contea cadde nelle mani di Carlo il Calvo, che la affidò al conte Fredol I di Rouergue, pronipote di Guglielmo I di Tolosa.

Come Fredol I di Rouergue, quasi tutti i conti di Tolosa sarebbero appartenuti alle case di Rouergue e Poitiers, solo due membri della dinastia Guillémida avrebbero regnato nella Contea tra l’872 e l’887: Bernardo III Plantevelue (872-886), fratello di Gugliemo II; e Gugliemo III le Débonnaire (886-887) o Guillaume d’Aquitania, figlio di Bernardo III Plantevelue, morto senza discendenti.